Contract Building
House Project
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Una tendenza che caratterizza la cultura domestica degli italiani di inizio Millennio è la diffusa ricerca di benessere. In questa ricerca di una sempre più concreta “Qualità di vita” tra le pareti domestiche la “Profumazione d’ambiente” sta assumendo un ruolo specifico, non nuovo ma innovativo, teso a riscoprire tutte i valori di un senso ritrovato: l’Olfatto.
Fino a poco tempo fa si considerava ottimale avere semplicemente ambienti deodorati e puliti, quasi che la non-profumazione costituisse una valenza positiva in rapporto all’inquinamento esterno.
Una volta era sufficiente aprire porte e finestre per cambiare aria; oggi questa stessa azione è fortemente a rischio e comporta un’impronta olfattiva non sempre piacevole e sicura. Intensità della luce, accostamento di colori, profumazione mirata al benessere psico-fisico, diventano elementi fondamentali rispondenti al bisogno di un equilibrio armonico insito nelle nostre sfere percettive.
“Sentirsi bene” è infatti oggi una questione imprescindibile per la tutela della salute, per il mantenimento del benessere e dell’equilibrio psico-fisico del singolo individuo. Il corretto utilizzo dei cinque sensi all’interno dello spazio secondo le ultime tendenze tecnologiche e culturali, contribuisce a promuovere questo nuovo paradigma di Qualità Ambientale.
Tuttavia il concetto di Qualità Ambientale relativo al mondo dell’Abitare si è notevolmente evoluto in questi anni. Si è passati da una concezione “morfologica”, attenta agli aspetti fisici del binomio Salute/Sicurezza (forma, dimensioni, materiali, inquinamento chimico-fisico, acustico, elettromagnetico, ecc.) ad una nuova concezione “psicologica” orientata alla valorizzazione degli aspetti sensoriali del Benessere/Efficienza.
L’approccio sensoriale ha di fatto scontato una certa qual mancanza di retroterra culturale che ha condizionato certe scelte e certe filosofie d’intervento.
Forse per questi motivi in una Casa che si arricchisce sempre di più di stimoli nuovi, fortemente percettivi, in grado di influenzare e soddisfare la sfera emotiva di chi vi abita, sul versante della percezione olfattiva siamo stati condotti verso logiche di sottrazione piuttosto che di addizione.
Coprire, minimizzare, eliminare gli odori sgradevoli legati a ben determinate situazioni ambientali sono stati e sono ancora oggi gli imperativi di riferimento.